lunedì 23 febbraio 2015

iPhone 6: pro e contro


E' inutile negarlo, al giorno d'oggi lo smartphone è diventato una sorta di status symbol e avere l'ultimo iPhone uscito sul mercato è il desiderio di molte persone. Si potrebbe però dire che tanti lo desiderano, ma non tutti possono averlo. Il costo di un iPhone 6 dipende ovviamente dal modello scelto ma si va da un minimo di 620 a circa 950 euro, quindi il prezzo può essere considerato un primo aspetto negativo.

Ma oltre al fattore economico ci sono altri aspetti da tenere in considerazione, infatti questo prezioso oggetto ha come tutte le cose dei pro e contro. Qui di seguito provo a rendere meglio l'idea su questi fattori che sono chiaramente importanti per valutarne o meno il suo acquisto.

Il display retina dell'iPhone 6 è sicuramente il suo maggiore punto di forza, senza dubbio tra i migliori attualmente sul mercato, anzi il migliore. Anche design e peso sono da apprezzare positivamente ma allo stesso tempo fanno venire qualche dubbio sulla sua robustezza. Molti trovano che sia un po' troppo fragile e quindi vulnerabile.

Gli esclusivi pacchetti di applicazioni lo impreziosiscono e lo rendono perciò appetibile, ma anche il settore dedicato al riconoscimento vocale è degno di nota e a mio avviso è un passo avanti alla concorrenza, Siri è sempre Siri... Non ci si può inoltre dimenticare che la risoluzione della fotocamera iShigt è di 8 megapixel con autofocus dotato di Focus Pixels.

Ma veniamo ora a due aspetti abbastanza negativi: la durata della batteria non è eccelsa, i test dicono infatti che quella dell'iPhone 6 dura ad esempio due ore in meno rispetto a quella del Samsung Galaxy S5. Infine c'è da ricordare che la memoria interna non è espandibile, ma a parte tutto questo resta un iPhone che si fa decisamente apprezzare, quindi è un prodotto di tutto rispetto ma decisamente costoso.

martedì 17 febbraio 2015

Cinquanta sfumature di grigio - il film


Cinquanta sfumature di grigio è finalmente arrivato nelle sale cinematografiche italiane. Molti lo attendevano, alcuni lo temevano, ma come previsto ha diviso la critica. C'è chi lo giudica negativamente e chi invece ne parla tutto sommato bene, quindi potrebbe diventare una sorta di caso cinematografico, ma l'importante è che se ne parli e quindi, comunque vada, sarà un successo...

La regia è stata affidata a Sam Taylor-Johnson che in pratica è un'esordiente. Sam sta per Samantha e c'erano un po' di perplessità nell'affidare il ruolo di regista nelle mani di una quasi debuttante, ma la donna è abituata a lottare e nella vita ha già sconfitto due tumori, quindi saprà sicuramente reagire alle critiche che inevitabilmente le pioveranno addosso.

La storia è tratta dal romanzo omonimo del 2011 scritto da E.L. James (sotto lo pseudonimo si cela un'altra donna) e vede come protagonista la giovane e ingenua Anastasia Steele. La ragazza è una bella ventunenne che non ha ancora conosciuto le sfumature dell'amore e il suo esordio nel mondo del sesso non sarà dei più semplici...

Il personaggio è interpretato da Dakota Johnson, la figlia di Melanie Griffith e del mitico Don Johnson che negli anni ottanta fece sognare tante persone vestendo i panni di James "Sonny" Crockett. Invece Dakota qui sveste i panni di Anastasia Steele e cerca di fare sognare tanti maschietti... in parte ci riesce e secondo me la sua interpretazione è quella più convincente, anche perché rispecchia maggiormente il personaggio narrato nel libro.

La ragazza si imbatte un po' per caso nel ricco Christian Grey (l'attore e modello Jamie Dornan) e da quel momento nulla sarà più come prima. L'amica Kate ha l'influenza e lei accetta di sostituirla nell'intervista concordata da tempo con il proprietario della Grey Enterprises Holdings Inc. e qui avviene il colpo di fulmine tra i due.

Mentre la ragazza sogna una relazione classica, magari con il principe azzurro, Mr. Grey le spiega ben presto il significato del rapporto tra un dominatore e la sua sottomessa, con tanto di contratto, clausole e safeword. Anastasia capisce che forse Christian non è l'uomo più adatto alla sua visione dell'amore, d'altra parte lei preferisce il sesso alla vaniglia, ma alla fine cede al richiamo dei sensi e per lei si aprirà la porta della stanza rossa dei giochi...



Si leggono tante critiche negative al film, ma nel primo weekend di programmazione ha stabilito dei record importanti in diversi paesi e si deve anche tenere conto che Cinquanta sfumature di grigio è vietato ai minori. Ma è curioso notare che il limite di età varia da paese a paese, ecco alcuni esempi: Italia 14 anni, Stati Uniti 17 anni, Regno Unito, Russia e Spagna 18 anni e poi, sorprendentemente, nella Francia libertina solo 12 anni. Che dire, evidentemente i ragazzini francesi sono più precoci degli altri e sono in grado di passare rapidamente da Peppa Pig alle sfumature del sesso.

E' difficile giudicare un film di questo genere, ma penso che chi desidera vederlo può andare tranquillamente al cinema, senza però aspettarsi un capolavoro, chi invece ha dei preconcetti o non è interessato alla trilogia può restarsene a casa. Forse la pellicola sarà maggiormente apprezzata da chi ha letto il libro, perché conosce già le sfumature dei personaggi e la vicenda, inoltre nel film alcuni passaggi e dettagli vengono omessi per ragioni di tempo e quindi trattati in maniera un po' troppo sintetica. Alla domanda meglio il libro o il film? penso che molti voterebbero per il primo.

martedì 3 febbraio 2015

Exodus - Dei e Re


In questo colossal diretto dal celebre regista Ridley Scott viene raccontato il grande esodo che la popolazione di Israele compì dall'Egitto verso la terra promessa, ossia Canaan. Il film è distribuito dalla 20th Century Fox e il titolo originale è "Exodus - Gods and Kings".

Gli israeliti, ridotti in schiavitù dagli egizi, da tempo attendono colui che potrebbe guidarli verso una vita migliore. Il bambino salvato dalle acque, Mosé, è cresciuto ed è diventato il generale dell'esercito egizio. Stimato dal Faraone Seti ma temuto dal figlio Ramses, ben presto Mosé dovrà prendere un'importante decisione che cambierà totalmente la sua vita e anche quella di un popolo intero.

La crudeltà di Ramses verso gli schiavi israeliti porterà dieci piaghe in Egitto, la punizione divina che secondo la Bibbia venne inflitta da Dio agli egizi. Tra queste le invasioni di rane, mosche, zanzare e cavallette, la grandine, ma anche la morìa del bestiame e quella dei primogeniti maschi.

Il film dura 2 ore e 30 minuti ma il tempo scorre abbastanza velocemente, anche se vi sono alcune pause che rallentano un po' la trama. Nel cast spiccano le figure di Christian Bale e Joel Edgerton, mentre con ruoli minori, ma comunque significativi, troviamo anche Ben Kingsley, John Turturro e Sigourney Weaver. 

La pellicola è sicuramente piacevole e merita la visione, anche se a mio avviso non finirà nella categoria dei film indimenticabili. Comunque è da promuovere e anche i grandi incassi al box office sottolineano il gradimento degli spettatori.