Cinquanta sfumature di grigio è finalmente arrivato nelle sale cinematografiche italiane. Molti lo attendevano, alcuni lo temevano, ma come previsto ha diviso la critica. C'è chi lo giudica negativamente e chi invece ne parla tutto sommato bene, quindi potrebbe diventare una sorta di caso cinematografico, ma l'importante è che se ne parli e quindi, comunque vada, sarà un successo...
La regia è stata affidata a Sam Taylor-Johnson che in pratica è un'esordiente. Sam sta per Samantha e c'erano un po' di perplessità nell'affidare il ruolo di regista nelle mani di una quasi debuttante, ma la donna è abituata a lottare e nella vita ha già sconfitto due tumori, quindi saprà sicuramente reagire alle critiche che inevitabilmente le pioveranno addosso.
La storia è tratta dal romanzo omonimo del 2011 scritto da E.L. James (sotto lo pseudonimo si cela un'altra donna) e vede come protagonista la giovane e ingenua Anastasia Steele. La ragazza è una bella ventunenne che non ha ancora conosciuto le sfumature dell'amore e il suo esordio nel mondo del sesso non sarà dei più semplici...
Il personaggio è interpretato da Dakota Johnson, la figlia di Melanie Griffith e del mitico Don Johnson che negli anni ottanta fece sognare tante persone vestendo i panni di James "Sonny" Crockett. Invece Dakota qui sveste i panni di Anastasia Steele e cerca di fare sognare tanti maschietti... in parte ci riesce e secondo me la sua interpretazione è quella più convincente, anche perché rispecchia maggiormente il personaggio narrato nel libro.
La ragazza si imbatte un po' per caso nel ricco Christian Grey (l'attore e modello Jamie Dornan) e da quel momento nulla sarà più come prima. L'amica Kate ha l'influenza e lei accetta di sostituirla nell'intervista concordata da tempo con il proprietario della Grey Enterprises Holdings Inc. e qui avviene il colpo di fulmine tra i due.
Mentre la ragazza sogna una relazione classica, magari con il principe azzurro, Mr. Grey le spiega ben presto il significato del rapporto tra un dominatore e la sua sottomessa, con tanto di contratto, clausole e safeword. Anastasia capisce che forse Christian non è l'uomo più adatto alla sua visione dell'amore, d'altra parte lei preferisce il sesso alla vaniglia, ma alla fine cede al richiamo dei sensi e per lei si aprirà la porta della stanza rossa dei giochi...
Si leggono tante critiche negative al film, ma nel primo weekend di programmazione ha stabilito dei record importanti in diversi paesi e si deve anche tenere conto che Cinquanta sfumature di grigio è vietato ai minori. Ma è curioso notare che il limite di età varia da paese a paese, ecco alcuni esempi: Italia 14 anni, Stati Uniti 17 anni, Regno Unito, Russia e Spagna 18 anni e poi, sorprendentemente, nella Francia libertina solo 12 anni. Che dire, evidentemente i ragazzini francesi sono più precoci degli altri e sono in grado di passare rapidamente da Peppa Pig alle sfumature del sesso.
E' difficile giudicare un film di questo genere, ma penso che chi desidera vederlo può andare tranquillamente al cinema, senza però aspettarsi un capolavoro, chi invece ha dei preconcetti o non è interessato alla trilogia può restarsene a casa. Forse la pellicola sarà maggiormente apprezzata da chi ha letto il libro, perché conosce già le sfumature dei personaggi e la vicenda, inoltre nel film alcuni passaggi e dettagli vengono omessi per ragioni di tempo e quindi trattati in maniera un po' troppo sintetica. Alla domanda meglio il libro o il film? penso che molti voterebbero per il primo.
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